Regolazione emotiva nei bambini: perché i dispositivi digitali non sono la soluzione - PsyIntegra | Centro di psicologia clinica e psicotraumatologia E.M.D.R.
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Regolazione emotiva nei bambini: perché i dispositivi digitali non sono la soluzione

La regolazione emotiva è un processo fondamentale nello sviluppo dei bambini. Si tratta della capacità di riconoscere, comprendere e modulare le proprie emozioni, e in età evolutiva si costruisce grazie alla relazione con gli adulti di riferimento. Tuttavia, nell’era digitale, è sempre più frequente vedere genitori che, per calmare o distrarre i propri figli, ricorrono all’uso di dispositivi digitali come tablet o smartphone.

Ma cosa comporta realmente questa abitudine? Può essere un aiuto o rischia di ostacolare lo sviluppo emotivo del bambino?

 

Che cos’è la regolazione emotiva?

La regolazione emotiva è l’insieme delle strategie, consapevoli o inconsapevoli, che una persona utilizza per gestire l’attivazione emotiva. Nei bambini piccoli, questa capacità si sviluppa in stretta relazione con il caregiver, ovvero la figura di riferimento che, attraverso la propria presenza, sensibilità e capacità di rispecchiamento, aiuta il bambino a dare un nome e un senso alle emozioni vissute.

Nel tempo, attraverso l’interazione con l’adulto, il bambino impara a regolare autonomamente le emozioni, passando da una regolazione esterna (mediata dall’altro) a una autoregolazione.

 

Il ruolo dei dispositivi digitali nella regolazione emotiva

È sempre più comune che un bambino venga tranquillizzato con uno smartphone: un cartone animato o un video colorato possono calmare un momento di pianto o disagio. Ma questa strategia, se usata frequentemente, può diventare problematica.

Uno studio recente condotto da Konok et al. (2024) ha evidenziato che l’uso abituale di dispositivi digitali per calmare i bambini può compromettere la loro capacità di regolazione emotiva. Secondo la ricerca, i bambini esposti a questo tipo di strategia mostravano, a distanza di un anno, maggiori difficoltà nella gestione della rabbia e della frustrazione.

 

Perché non funziona?

Affidarsi ai dispositivi digitali per gestire le emozioni non permette al bambino di imparare strategie interne di autoregolazione. Il rischio è che cresca senza sviluppare risorse adeguate per affrontare emozioni spiacevoli come la noia, la tristezza o la frustrazione.

Questa modalità, pur sembrando efficace nell’immediato, può ridurre le opportunità per il bambino di sperimentare l’autoefficacia nella gestione emotiva e compromettere lo sviluppo dell’intelligenza emotiva.

 

Cosa possono fare i genitori

È importante non demonizzare la tecnologia, ma riflettere sul suo utilizzo. I genitori possono:

  • Accogliere le emozioni del bambino senza cercare di eliminarle subito.
  • Aiutarlo a dare un nome a ciò che prova.
  • Offrire alternative come disegno, gioco simbolico, lettura.
  • Accettare che alcune emozioni, come la noia o la rabbia, facciano parte della crescita.

Inoltre, è fondamentale che anche i genitori imparino a riconoscere e regolare le proprie emozioni. Solo così potranno diventare modelli efficaci per i propri figli. Quando ci si accorge di essere in difficoltà in questo ambito, può essere utile chiedere supporto a uno psicologo o psicoterapeuta.

 

Conclusioni

La regolazione emotiva nei bambini è un processo delicato e fondamentale per il loro benessere futuro. L’uso eccessivo dei dispositivi digitali per calmare le emozioni rischia di ostacolare questo sviluppo. Con consapevolezza, empatia e supporto, i genitori possono offrire ai propri figli strumenti più sani e duraturi per crescere emotivamente forti e resilienti.

 

Psyintegra Staff
d.derasmo@psyintegra.it